Tamponi
EMERGENZA COVID-19
Tamponi ad immunofluorescenza
I tamponi rapidi con il metodo della fluorescenza (Metodo COI) permettono l'accorciamento dei tempi e un risparmio economico notevole: non bisogna ricorrere ad un secondo tampone perchè il primo è super affidabile. In pratica il test in fluorescenza utilizza un metodo definito semiquantitativo che legge in fluorescenza, appunto, la presenza del virus e la quantifica. L'unità di misura è chiamata COI (Cut Off Index). Se il COI supera quota 10 la positività è pressoché certa e rende inutile effettuare un secondo tampone molecolare di conferma. Il prelievo di campioni da analizzare avviene sempre con un cotton fioc che si infila nella narice come già avviene con il test rapido (o antigenico). La Farmacia Romani, a Velletri, già da tempo utilizza questa nuova metodologia con risultati strepitosi.
EMERGENZA COVID-19
Tamponi rapidi
Il tampone antigenico rapido – indicato anche come test rapido COVID-19 – è un'indagine di tipo qualitativo che si basa sulla ricerca nel muco nasale o nella faringe la presenza di proteine virali (antigeni) espressi sulla superficie di SARS-CoV-2. Lo scopo del tampone rapido è quello di intercettare in breve tempo chi è contagioso e non lo sa, per evitare l'ulteriore diffusione del coronavirus alle persone suscettibili d'infezione. Il tampone rapido va fatto:
- Da 48-72 ore a cinque giorni nel caso di un presunto contatto a rischio (anche qualora si fosse asintomatici) o dell'insorgenza di sintomi che facciano pensare al COVID;
- In via preventiva, subito prima di un'occasione di ritrovo o un incontro con altre persone, magari fragili o immunodepresse.